20.11.2024 | I Dialoghi dell’infanzia di Beatrice Baruffini | presentazione con letture

mercoledì 20 novembre 2024
Teatro Sociale “Danilo Donati” Luzzara, ore 21.00

I DIALOGHI DELL’INFANZIA
di Beatrice Baruffini
Nuova editrice Berti, 2023

presentazione con letture

letture in scena: Beatrice Baruffini
introduce: Cecilia Mutti, Nuova editrice Berti
conduce l’incontro: Simone Terzi, Fondazione Un Paese

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Mercoledì 20 novembre 2024 alle ore 21.00, presso il Teatro Sociale Luzzara “Danilo Donati”, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la presentazione de I dialoghi dell’infanzia, di Beatrice Baruffini. I dialoghi dell’infanzia raccoglie il lungo percorso di ricerca di Beatrice Baruffini, che usa il teatro per creare uno spazio in cui esplorare il punto di vista dei bambini e registrarne la lingua parlata. Così, mentre li ascoltiamo che si rivolgono a Dio, alla Natura, alla Morte, o che dicono la loro sui nonni e sulla scuola, o che descrivono i luoghi quotidiani con umorismo travolgente, va in scena la verità dell’esperienza e questo libro, fatto con i bambini e di bambini, finisce per parlare davvero a tutti, e di tutti.

“Bisogna avere la forza di dichiarare il fallimento di tutte le età successive all’infanzia.”
Cesare Zavattini

Abbiamo letto I dialoghi dell’infanzia di Beatrice Baruffini, Nuova Editrice Berti (2023), ed è un libro meraviglioso. Un libro che ci ricorda (tra le altre cose) che non ci sarà mai un solo modo di vedere le cose.  Nel libro trovate pure il percorso Luzzara, un paese realizzato nel 2015 con la collaborazione di Fondazione Un Paese e le classi quinte della scuola primaria.
Abbiamo infatti avuto la fortuna di collaborare con Beatrice per tre anni consecutivi, dal 2015 al 2017, con altrettanti percorsi: sul Paese di Luzzara e la figura di Cesare Zavattini attraverso la sua pittura (2015); con Di fotografia (non) capisco un tubo sul patrimonio fotografico di un paese, quindi Strand, Gianni Berengo Gardin e tutti gli altri (2016); infine Di naïf (non) capisco un tubo con le opere dei pittori naïf conservate nel Museo di Luzzara, portate, in occasione della restituzione, sul Po, sulla via alzaia (2017).

Con Beatrice ci siamo ritrovati nel 2019, con l’intento, ancora una volta, di riscoprire i luoghi di un paese attraverso lo sguardo radicale dell’infanzia. Era la volta del Teatro.
“Il progetto, che si intitolava Piccolo trattato sull’immensità del mondo, ha coinvolto tutte le classi quarte dell’Istituto Comprensivo di Luzzara e si è svolto interamente all’interno del Teatro, riaperto nel 2018 dopo un primo progetto di ristrutturazione. I testi dedicati al Teatro Sociale di Luzzara non sono mai stati performati in pubblico e i tubi di cartone, attraverso i quali i bambini e le bambine avrebbero dovuto sussurrarli, sono ancora là, conservati in uno di quegli anfratti esplorati qualche tempo prima della chiusura delle scuole per la pandemia, nel 2020.” B.B.

Il 20 novembre venite a Teatro, prendetevi del tempo per godervi questa cosa meravigliosa.

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“Mi sono avvicinata all’infanzia con fare cauto, in silenzio, con grande rispetto.” Spiega l’autrice, Beatrice Baruffini. “Poi sono rimasta lì, perché in quel luogo, in quel modo di essere, con quegli occhi, mi sono sentita bene. Mi sono trovata. Un teatro che dialoga con l’infanzia, non arriva solo a chi è bambino in quel preciso istante, ma tocca tutti: ognuno di noi ha dentro di sé le tracce della propria origine. Per l’adulto questo teatro ha il compito di dissotterrare tali tracce, recuperarle, ricordargliele. Per farlo bisogna essere fedeli all’infanzia, non tradirla, non giudicarla, non presupporre di averla compresa. L’infanzia è, e deve essere, nostra complice nella creazione del mondo, nella ricerca del sapere, insieme ci facciamo testimoni del presente. Di questo abbiamo bisogno: di un teatro che consideri il pubblico suo complice per poter agire.”

Il libro è stato accolto con grande curiosità e favore a livello nazionale, soprattutto (ma non solo) tra gli operatori nel settore dell’infanzia ed è accompagnato da una preziosa quanto lusinghiera prefazione di Giovanna Zoboli (scrittrice ed editrice di Topipittori), che dice: “I dialoghi dell’infanzia è il più bel libro che ho letto quest’anno. Una delle ragioni per cui questo libro è riuscito, bellissimo e la sua autenticità credibile, è che la sua autrice ha dedicato anni a studiare e sperimentare il modo in cui fosse possibile rendere neutra, benché indubbiamente (e dichiaratamente) attiva, la propria presenza allo scopo di trovare e realizzare lo spazio adeguato e necessario alle parole dei bambini. I Dialoghi dell’infanzia parlano di una lingua che merita attenzione, silenzio e studio. Non è da tutti, realizzare un libro del genere. Anzi, è di pochissimi. Questo libro nasce da una quantità di lavoro enorme, prolungato e paziente. Nasce da rigore e onestà professionale, e da una disinteressata volontà di studio e di attenzione verso il proprio oggetto, cioè l’infanzia, per farlo diventare soggetto, e non a parole.”

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Beatrice Baruffini è attrice e regista. Si è formata al Teatro delle Briciole di Parma, che ha prodotto numerose sue creazioni. Da anni conduce una ricerca drammaturgica con l’infanzia per un pubblico adulto. È docente nel corso di alta specializzazione teatrale sulle tecniche del teatro di figura Animateria e fa parte dell’associazione Micro Macro, per cui ha ideato numerosi progetti artistici.

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 Luzzara
Danilo Donati 
Piazza Tedeschi 6

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per informazioni
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