Anche quest’anno Fondazione Un Paese e Centro Culturale Zavattini aderiscono all’iniziativa Dove abitano le parole. Dal 25 al 27 maggio 2017 si terrà infatti la terza edizione di Dove abitano le parole: un fine settimana in compagnia degli scrittori che sono nati o vissuti in Emilia-Romagna, da Ludovico Ariosto a Giovanni Pascoli, da Cesare Zavattini a Pier Vittorio Tondelli.
L’IBC organizza, con la collaborazione di comuni, biblioteche, associazioni ed altri enti, una serie di appuntamenti dedicati alla riscoperta, o scoperta, delle case museo e dei luoghi legati alla letteratura e ai suoi protagonisti. Complessivamente alla precedente edizione hanno aderito 26 “siti” distribuiti su tutto il territorio regionale per 23 autori. Altrettanto vario e interessante è il programma degli eventi proposti, tutti a ingresso libero: reading, conversazioni, passeggiate, visite guidate animate, azioni teatrali, laboratori per bambini.
A Luzzara, in concomitanza del 50° anniversario della pubblicazione di Straparole, uscito il 24 maggio 1967, andrà in scena:
ZA | NOTTI E NOTTI DAVANTI A UN RICORDO
letture, esclamazioni, silenzi e altre meraviglie
Itinerari ispirati da Cesare Zavattini
Ecco come è articolato il programma:
sabato 27 maggio
Luzzara | Centro storico e Fiume Po, dalle ore 19.00
NOTTI E NOTTI DAVANTI A UN RICORDO
letture, esclamazioni, silenzi e altre meraviglie
Passeggiata in notturna ispirata a Cesare Zavattini
RITROVO E PARTENZA davanti alla Farmacia Monticelli, Via Dalai 5 | Luzzara
Percorso guidato per tutti | su prenotazione
Partendo dalla casa dell’autore, l’itinerario propone una visita ai luoghi di Luzzara in cui Cesare Zavattini ha vissuto e di cui ha emblematicamente scritto: dalla casa natale, dove la famiglia gestiva il celebre “Caffè Zavattini”, ai portici tanto amati, alla piazza del mercato, con i bar e i luoghi di ritrovo della gente del paese, passando per la torre e per vicolo Strand, dove si trova l’antico teatro di Luzzara. Luoghi iconici non solo perché descritti nelle opere zavattiniane, di cui si proporranno letture nel corso dell’itinerario, ma anche perché immortalati dai celebri scatti di Paul Strand, autore insieme a Zavattini di Un paese (Einaudi, 1955), di sua moglie Hazel Kingsbury Strand, di Gianni Berengo Gardin, che realizzò con l’aiuto di Zavattini Un paese vent’anni dopo (Einaudi, 1976), e di molti altri importanti fotografi.
Un itinerario scandito dalle parole di Cesare Zavattini e dal fascino del paese al tramonto, che si chiuderà con l’arrivo dell’oscurità sulle rive del Po, luogo prediletto dallo scrittore e scenario rievocato in numerose pagine della sua produzione letteraria. Letture da Straparole e Un paese.
A seguire, conclusione del percorso a:
Villastrada di Dosolo (MN) | Ristorante Nizzoli
A tavola con Za
La serata si concluderà in un luogo mitico della cucina padana, frequentato e amato da Cesare Zavattini: il Ristorante Nizzoli di Villastrada di Dosolo. Visita all’archivio delle opere zavattiniane collezionate dal Cav. Arneo Nizzoli, che proporrà una cena con menù dedicato all’amico Zavattini. In un’atmosfera rilassata e conviviale, prima e durante la cena si proporranno storie, aneddoti e letture legati alla produzione artistica e alla figura di Za.
Cena su prenotazione. Per info: 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org
domenica 28 maggio
Luzzara | Centro Culturale Zavattini, Centro storico e fiume Po, dalle ore 10.00
Luzzara, Un Paese. La storia e l’eredità
Itinerario sui luoghi della fotografia
Visita guidata con Paolo Barbaro, Responsabile Archivi Sezione Fotografia, CSAC – Università degli Studi di Parma
RITROVO E PARTENZA Comune di Luzzara, Via Avanzi 1
Percorso guidato per tutti | su prenotazione
Fondazione Un Paese deve il suo nome al risultato della collaborazione intercorsa dal 1953 al 1955 tra Cesare Zavattini e il grande fotografo americano Paul Strand. Con Un paese, libro fotografico dedicato a Luzzara, ai suoi abitanti e ai suoi luoghi, i due intellettuali realizzarono una sintesi di film e libro che si propose di presentare in pagine fotografiche e di testimonianza scritta l’esperienza di quel nuovo contatto con la realtà conquistato dall’arte cinematografica italiana di quegli anni.
Principale intenzione degli autori era infatti quella di rappresentare il piccolo paese della bassa reggiana come lo specchio dello spirito di un popolo e del ritmo universale della vita legata alla terra. In questo lavoro la necessità di illustrare e omaggiare Luzzara, e di rilevarne la più intima essenza, è soddisfatta dai ritratti realizzati da Strand che documentano in maniera perfetta una collettività umana abituata a sopportare, a lottare e a cooperare, la bellezza della terra e le metafore della quotidianità ad essa legate. Allo stesso tempo, l’obiettivo dell’opera era anche quello di raggiungere, attraverso le essenziali auto presentazioni dei personaggi fotografati, una sintesi tra immagine e parola.
Questo riconosciuto capolavoro ha aperto in seguito la strada a personalità del panorama fotografico come Gianni Berengo Gardin, che sempre insieme a Zavattini realizzò Un paese vent’anni dopo, Olivo Barbieri, Stephen Shore, Luigi Ghirri e Paolo Costantini; e ancora Marcello Grassi e Fabrizio Orsi con Luzzara. Cinquant’anni e più…, fino a giungere a Vittore Fossati: un percorso e una storia che hanno contribuito a fare di Luzzara uno dei “luoghi” per eccellenza della fotografia italiana.
La mostra di Reggio Emilia “Paul Strand e Cesare Zavattini, Un Paese. La storia e l’eredità”, nonché l’intera manifestazione di Fotografia Europea 2017, costituiscono per Luzzara un’occasione ideale per mostrarsi e mostrare quanto, ancora oggi, il paese rappresenti un punto di riferimento per una riflessione sulla fotografia contemporanea e sull’eredità storica consegnataci dai grandi del passato. L’itinerario ha come obiettivo quello di guidare i visitatori sui luoghi resi celebri dagli scatti dei grandi fotografi, primo fra tutti Paul Strand, sollecitando l’osservatore ad una considerazione sul rapporto fra memoria e futuro, anche grazie alla lettura di quei testi di Zavattini, che da sempre completano le opere fotografiche realizzate dai maestri da lui condotti, direttamente o per ispirazione, nell’amata Luzzara.
A guidarci nel percorso sui luoghi della fotografia a Luzzara sarà il Prof. Paolo Barbaro, Responsabile Archivi Sezione Fotografia, CSAC – Università degli Studi di Parma.
Paolo Barbaro. Nato a Fidenza (PR) nel 1957, dopo studi tecnici e storico artistici nel 1978 inizia a collaborare con il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’ Università di Parma sotto la guida di Arturo Carlo Quintavalle, dove cura la Sezione Fotografia. E’ membro dal 1982 della Società Europea di Storia della Fotografia. Dal 1997 al 2000 è docente a contratto di Storia della Fotografia all’ Università di Parma. Nel 2007 e nel 2008 tiene corsi di “Storia fotografica dell’ Architettura Contemporanea” nell’ambito dell’ insegnamento di Storia dell’Architettura Contemporanea (Prof. V. Savi) presso la Facoltà di Architettura dell’ Università di Ferrara. Ha ideato e curato iniziative inerenti la fotografia e l’ immagine, ha pubblicato saggi, articoli e monografie sulla fotografia e la sua storia.
Un evento inserito nella proposta di Fotografia Europea 2017. Clicca qui per scoprire gli altri eventi sulla fotografia organizzati da Fondazione Un Paese!
Come ANTEPRIMA della rassegna sarà proposto alle classi quinte della scuola primaria di Luzzara il seguente programma didattico:
venerdì 26 e lunedì 29 maggio
Luzzara | Centro storico e Centro Culturale Zavattini, dalle ore 10.40
HO ATTRAVERSATO LA PIAZZA FINGENDO DI ESSERE… ZA!
Alla scoperta dei luoghi della vita e delle opere di Cesare Zavattini
Itinerario didattico per le vie di Luzzara | classi quinte della scuola primaria di Luzzara
Il percorso didattico offre agli alunni delle classi quinte la possibilità di proseguire l’approfondimento sulla figura di Cesare Zavattini iniziato durante l’anno scolastico in corso con il laboratorio di cinema Dal libro al film. L’obiettivo è quello di far comprendere ai ragazzi il profondo legame di Zavattini con la propria terra e in particolare con il paese natale, Luzzara.
L’itinerario didattico, che parte dalla casa dello scrittore, prevede una visita guidata ai luoghi di Luzzara importanti per Zavattini, intervallata da letture di sue opere (in particolare da Straparole e da Un Paese) in cui emerge un significativo ritratto del paese.
Il percorso toccherà alcuni dei punti più importanti del centro storico luzzarese, tra cui la casa di Zavattini, il bar di famiglia, i portici, la piazza e la torre, il teatro e il viale che conduce al Centro Culturale Zavattini, dove il percorso si concluderà con la visione di alcuni filmati che vedono come protagonista Zavattini e con una riflessione finale sul percorso affrontato, che vedrà gli alunni confrontarsi sul tema del rapporto con il proprio paese.
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