evento speciale
Si parla di CESARE ZAVATTINI a
Festivaletteratura | Mantova, 6-10 settembre
giovedì 7 settembre 2017
ARCHIVIO DI STATO DI MANTOVA, Sacrestia della SS. Trinità, dalle ore 16.30
IL NEOREALISMO ITALIANO E LA NASCITA DEL CINEMA CUBANO
EL NEORREALISMO ITALIANO Y EL NACIMIENTO DEL CINE CUBANO
Francisco López Sacha | evento n. 38
Nel 1953 Cesare Zavattini, in viaggio verso il Messico, fa tappa nella Cuba di Batista, dove incontra una nuova generazione di giovani registi cubani, affascinati dal neorealismo italiano e determinati ad usare la pellicola come strumento di trasformazione sociale. Lo scrittore Francisco López Sacha rivela i pro e i contro di questa inaspettata influenza italiana a Cuba, che si estenderà e approfondirà dopo la rivoluzione, grazie alle opere di registi come Visconti, Antonioni, Fellini e Bertolucci.
En 1953 Cesare Zavattini, en viaje hacia México, aterriza en la Cuba de Batista y conoce a una nueva generación de jóvenes cineastas cubanos, fascinados por el neorrealismo italiano y decididos a usar el cine como arma de transformación social. El escritor Francisco López Sacha nos descubre los entresijos de este inesperado influjo italiano en Cuba, que se extenderá y profundizará después de la Revolución gracias a las obras de directores como Visconti, Antonioni, Fellini o Bertolucci.
Con il sostegno dell’Ufficio del Turismo di Cuba.
L’incontro si terrà in lingua spagnola senza traduzione.
vedi al sito di Festivaletteratura
Segnaliamo con piacere questo evento che segue di qualche mese l’appuntamento organizzato da Fondazione Un Paese CINEMA E RIVOLUZIONE. La presenza di Cesare Zavattini a Cuba dal 1953 al 1962, prima e unica data italiana in cui la Dott. ssa ANASTASIA VALECCE, ricercatrice, critica letteraria e cinematografica, docente di letteratura, cinema e studi culturali ispano americani presso l’Università Spelman College, Atlanta (USA), ha presentato il suo studio sulla formazione del cinema cubano rivoluzionario e i suoi contatti con Cesare Zavattini e il neorealismo italiano, frutto di un dottorato di ricerca in critica letteraria ispano americana concluso nel 2013 che sarà presto pubblicato da una importante casa editrice in lingua spagnola. In particolare, attraverso diversi documenti inediti, Anastasia Valecce per prima ha fatto luce sul rapporto tra Cesare Zavattini e i vari cineasti cubani che stavano organizzando un’attivitá culturale di opposizione, rivelando il cammino che portó alla formazione dell’ideale rivoluzionario cubano tanto nel cinema che nell’immaginario collettivo cubano e italiano.
vedi l’evento CINEMA E RIVOLUZIONE
Questo nuovo appuntamento organizzato da Festivaletteratura di Mantova, dedicato alla figura di Cesare Zavattini, diventa ulteriore occasione per esplorare la connessione profonda tra l’estetica del cinema neorealista e la produzione cinematografica cubana degli anni cinquanta e sessanta.
CESARE ZAVATTINI e CUBA. Nel corso della sua lunga esistenza Zavattini ha sviluppato una vasta rete di conoscenze e di collaborazioni con personalità della cultura e del cinema in Italia e all’estero. Per svolgere prevalenti attività in ambito cinematografico, per diffondere i postulati del neorealismo oltre che per trarne ulteriori sviluppi si è recato spesso all’estero. La sua influenza più significativa, quella che ha lasciato all’Archivio Zavattini di Reggio Emilia la documentazione più voluminosa, l’ha esercitata a Cuba, in Spagna e in Messico. Zavattini ha soggiornato a Cuba tre occasioni tra il 1953 e il ‘60, ha conosciuto Fidel Castro, Ernesto Che Guevara e i responsabili della nuova cinematografia cubana per la cui rinascita ha svolto un ruolo primario.
Za è arrivato una prima volta a Cuba, quella di Batista, nel 1953. Non appena sceso dall’aereo era stato attorniato da giovani intellettuali che avevano fame di conoscenze e che apprezzavano in sommo grado il suo impegno artistico e particolarmente la sua attività cinematografica. Vi tornerà nel ’58 e soprattutto nel 1959/’60 quando già la piccola isola antillana era divenuta “castrista”. Cuba ha decretato a Zavattini grandi riconoscimenti che lo hanno indotto a sobbarcarsi una grande mole di lavoro: seminari con cineasti e giovani intellettuali, viaggi e incontri con la gente comune. Proprio nel 1959, scriverà il soggetto e collaborerà alla sceneggiatura del film El joven rebelde di Julio Garçìa Espinosa.
(dal sito dell’Archivio Zavattini di Reggio Emilia, scheda a cura di Giorgio Boccolari)
per informazioni
Centro Culturale Zavattini
viale Filippini 35 | Luzzara (RE)
tel. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org
www.fondazioneunpaese.org