BUONE FESTE! | Aperture al pubblico periodo 25.12.17 / 06.01.18

Per il periodo delle festività natalizie il Centro Culturale Zavattini informa la gentile utenza sulla chiusura al pubblico per il periodo 
25 dicembre 2017 / 6 gennaio 2018

sarà CHIUSO AL PUBBLICO:
lunedì 25 e martedì 26 dicembre
e da
sabato 30 dicembre a sabato 6 gennaio 2018

APERTO con il consueto orario da mercoledì 27 a venerdì 29 dicembre
Si riprende con il consueto orario di apertura al pubblico da lunedì 8 gennaio 2018

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Consigli di visione!
The Gold Rush – La febbre dell’oro
di Charlie Chaplin
, 1925

 

Nell’augurarvi Buone feste e un felice Anno nuovo, un suggerimento: tra i tanti film che proporranno i canali televisivi per le festività, adottiamo uno dei consigli di visione della Cineteca di Bologna, che proprio in questi giorni propone il nuovissimo cofanetto con libro e DVD de La febbre dell’oro,  capolavoro di Charlie Chaplin del 1925, in versione restaurata. Il film che fu una vera e propria folgorazione per il giovane Cesare Zavattini – allora istitutore al collegio Maria Luigia di Parma – che fu letteralmente trascinato a vedere La febbre dell’oro al Cinema Orfeo dai suoi giovanissimi allievi Pietro Bianchi e Attilio Bertolucci, «Uscì dalla proiezione con gli occhi lucidi di entusiasmo» (Pietro Bianchi). Buona visione!

LA FEBBRE DELL’ORO
Il Vagabondo, diventato Cercatore solitario, s’avventura nell’Alaska della corsa all’oro. La natura è ostile, l’umanità avida, il sorriso dell’amore sembra negato. “Film esilarante, e di durezza inesorabile” (Peter von Bagh). Ma in una capanna di assi inchiodate e spifferi di ghiaccio (novant’anni dopo, la citerà Tarantino in The Hateful Eight), il piccolo Cercatore cucina una scarpa e la mangia di gusto; infilza con le forchette due panini e crea, per nient’altro che pura magia, la più prodigiosa scena di danza della storia del cinema; cerca e forse infine trova un equilibrio sull’orlo del baratro: poiché Charlie Chaplin “nelle potenzialità del genere umano, continuerà sempre a crederci” (Goffredo Fofi). Capolavoro di comicità assoluta e grande racconto della solitudine, La febbre dell’oro è ‘il’ film per cui Chaplin avrebbe voluto essere ricordato. Quel destino, in realtà, lo condivide con numerosi altri. Ma certo la scelta di condurre il Vagabondo fino alle radici (o fin sul precipizio) della mitologia americana, di stagliare la sua figura solitaria sullo sfondo nevoso della nascita d’una nazione, ne fa un’opera di insuperata, vertiginosa intensità.
Il film viene presentato nell’edizione originale e integrale del 1925, restaurata e accompagnata dalla straordinaria partitura che Chaplin realizzò, in collaborazione con Max Terr, per la riedizione del 1942. Per la prima volta La febbre dell’oro viene dunque restituito al più alto standard della sua bellezza visiva e musicale.

Consigliati anche:
Il Circo (1928) / Luci della città (1931) / Tempi moderni (1936)
tutti disponibili presso il Centro Culturale Zavattini

Per saperne di più: Cineteca di Bologna

Per informazioni:
CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35, 42045 Luzzara RE
t. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org