TRE INCONTRI CON LA FOTOGRAFIA A LUZZARA

Centro Culturale Zavattini e Fondazione Un Paese
presentano la rassegna
INCONTRI CON I FOTOGRAFI
Luca NIZZOLI TOETTI / Giuseppe GRADELLA / Luana RIGOLLI
LUZZARA | la fotografia
marzo / maggio 2018
in collaborazione con Collettivo CF35 Luzzara

giovedì 8 marzo 2018 | Centro Culturale Zavattini, ore 20.45
Incontro con LUCA NIZZOLI TOETTI
Dopo ALMOST EUROPE, il primo libro di Luca Nizzoli Toetti, un viaggio alla ricerca dell’Europa, da Kaliningrad a Istanbul, lungo la “Cortina blu”, il nuovo confine disegnato dopo l’allargamento a est della Comunità Europea. Postcart Edizioni è lieta di presentare STILL EUROPE, il secondo volume della trilogia sull’Europa di LNT, un viaggio alla riscoperta dell’Europa, alla ricerca del minimo comune denominatore che definisce il Vecchio Continente.Con un testo di Francesco Acerbis e di Zygmunt Bauman, 128 fotografie che ci accompagnano nella straordinaria normalità di un’Europa fatta prima di tutto di persone che si muovono, si incontrano, dialogano e imparano a conoscersi. 3 primavere, 3 viaggi, 16000 km in treno, 39 città a piedi, un fotografo.

Luca Nizzoli Toetti, fotografo indipendente, curatore e direttore artistico, musicista, docente. Più di 20 anni di carriera tra pubblicazioni su quotidiani e magazines, mostre, partecipazioni a festival, incontri pubblici e qualche riconoscimento. Dalla strage di via Palestro alla nascita dell’Euro, nel corso degli anni pubblica sui maggiori quotidiani italiani centinaia di fotografie documentando i principali avvenimenti di cronaca e attualità politica ed economica. Collabora in maniera assidua con alcune riviste, producendo reportage, come L’Espresso, ioDonnaInternazionale. Per Vanity Fair ritrae più di trenta fra i più celebri autori italiani per “Scrittori in corso”, rubrica curata da Caterina Soffici: grazie a questa commissione ha la fortuna di incontrare Alda Merini, Nanda Pivano, Vincenzo Cerami e altri grandi scrittori e poeti del 900. E’ direttore artistico dell’Independent Foto Festival di Ivrea nel 2010 e 2011, in cui fra le tante ospita la mostra in ricordo di Marco Pesaresi, autore che ha profondamente segnato l’ispirazione di Luca nell’approccio al lavoro. La sua visione autoriale gli vale il premio Bruce Chatwin per i grandi viaggiatori nel 2010 e viene elogiata dal maestro Gianni Berengo Gardin che riconosce in Luca il suo “erede”.

Il libro ALMOST EUROPE, opera prima edita da Postcart nel 2013, forte di 55 foto di classico, puro bianco e nero, realizzate tra Kaliningrad e Istanbul durante un viaggio di alcuni mesi tra Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldova e Transnistria, con testi di Mario Dondero e Sergio Romano, è un successo di critica e pubblico e risulta (quasi) esaurito. Premio Bastianelli (miglior libro di fotografia italiano opera prima) 2014, nomination per World best book a PhotoEspana, selezionato per la mostra “TIP–the italian photobook, Best Italian book 2000/2014” curata da MiCamera.
sito www.lucanizzolitoetti.com
instagram @luca nizzoli toetti
facebook Luca Nizzoli Toetti

giovedì 26 aprile 2018 | Centro Culturale Zavattini, ore 20.45
Incontro con GIUSEPPE GRADELLA
Giuseppe Gradella nasce a Mantova nel 1973. Da sempre attratto dal quotidiano spettacolo della vita si dedica sin da bambino al disegno, passione che sviluppa nel tempo assieme a quella per l’arte contemporanea. Durante gli anni passati alla Facoltà di Architettura inizia ad interessarsi alla fotografia, che comincia però ad impegnarlo seriamente solo dieci anni dopo la laurea; espone in mostre personali e collettive, vince premi nazionali e collabora professionalmente con ditte e professionisti di diversi settori, tra cui moda, industria e arte, è coordinatore di un laboratorio fotografico dedicato all’autoritratto e al ritratto fotografico.
sito www.giuseppegradella.it
instagram @giuseppegradella
facebook Giuseppe Gradella Photography

giovedì 31 maggio 2018 | Centro Culturale Zavattini, ore 20.45
Incontro con LUANA RIGOLLI
Luana Rigolli vive e lavora tra l’Emilia e la Lombardia, classe ‘83. La formazione scientifica e gli studi in Ingegneria civile la portano a prediligere soggetti di architettura e d’interazione dell’uomo con il paesaggio. Fa parte del Collettivo DiecixDieci di Gonzaga (MN), con cui dal 2015 organizza l’omonimo Festival di Fotografia Contemporanea. Nel 2017 frequenta il Corso di Fotogiornalismo presso la Fondazione Studio Marangoni di Firenze, docenti Collettivo Terraproject. Sempre nel 2017 è stata selezionata per la Campagna fotografica “Etnografia delle società complesse – Il caso dell’Unione Rubicone e mare” organizzata dall’ “Associazione Cultura e Immagine” di Savignano sul Rubicone e a cura di Aniello Barone Nel 2015 é stata selezionata per partecipare alla residenza d’artista con il fotografo di Magnum Photos Harry Gruyaert, organizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Leica Akademie Italy.

IN AQUA SALUS Gli antichi romani conoscevano già le ottime acque salsobromoiodiche presenti nel sottosuolo di Salsomaggiore, ma solo nel 1839 il medico Lorenzo Berzieri ne attestò le proprietà curative: fu l’inizio di un grande successo, basato sul nuovo turismo termale, inedito per un piccolo paese adagiato sulle colline parmigiane. Durante gli anni Venti “Salso” divenne una destinazione obbligata per l’alta società e la media borghesia del Centro-Nord, ma fu nel dopoguerra che il paese conobbe il periodo di maggior benessere: grazie al generoso sostegno del sistema sanitario nazionale, che pagava le cure termali, nacquero nuove strutture termali e numerosissimi alberghi. Si creò un indotto basato sul turismo che in alcuni periodi dell’anno non riusciva nemmeno a far fronte al grande afflusso di clienti, spingendo i cittadini ad affittare persino il garage per poter dare un posto letto ai clienti delle terme. Di quel periodo rimangono a Salsomaggiore architetture importanti come le Terme Berzieri, il Grand Hotel – ora Palazzo dei Congressi-, la stazione ferroviaria costruita su riproduzione di Milano Centrale, il Poggio Diana, le Terme Zoja, la piscina comunale termale e vari hotel extra lusso. Il paese coronò la sua fama nazionale con le numerose edizioni di Miss Italia.
Tuttavia a partire dagli ultimi anni Novanta la crisi del settore termale riportò Salsomaggiore su un diverso livello, trasformandolo repentinamente da luogo rinomato di villeggiatura a normale paese di provincia. Questo nuovo corso obbliga il luogo ed i suoi abitanti a fare i conti con l’eredità del passato, visibile nelle belle architetture in trascurato disuso, e con un grande senso di nostalgia che si riscontra in tutti i racconti di coloro che hanno vissuto quell’epoca d’oro.

LINOSA Linosa e un’isola di appena 5,5 km quadrati, a 160 km dalla costa della Sicilia e a 145 km dalla costa della Tunisia. Si raggiunge solo via mare da Porto Empedocle, da cui dista circa 6 ore di traghetto; in alternativa si raggiunge da Lampedusa, dove bisogna fare scalo per proseguire con 2 ore di traghetto. Senza dubbio posso definire Linosa “l’isola piu isolata d’Italia”. Da quando la frequento mi sono accorta che gli abitanti piu giovani vivono la loro comunita con un continuo sdoppiamento: da un lato la necessita di trasferirsi altrove per mettere in pratica le ambizioni anche piu banali, dall’altro la volonta di rimanervi, per mantenere amori, famiglia, vita privata. Un conflitto che non riguarda alcun altro abitante della Penisola: chi altro e costretto a seguire le lezioni via Skype, perché l’istruzione si ferma alla scuola media? I ragazzi si trasferiscono in Sicilia e tornano dalla famiglia per Natale, in un perenne Erasmus involontario. Inoltre l’isola rischia lo spopolamento, a causa delle poche nascite e dell’abbandono da parte dei piu giovani. Si stima che tra 30 anni sull’isola rimarranno solo 50 abitanti, a fronte dei 400 attuali.
Al di la dei giovani, la condizione di isolamento si accentua anno dopo anno e impatta su tutta l’economia dell’isola. Da quando lo scalo vecchio e stato giudicato non idoneo all’attracco, infatti, i traghetti devono entrare nello scalo di Pozzolana, impossibile da raggiungere quando il mare e agitato, tipicamente da ottobre a marzo. Per questo motivo ha chiuso l’ultima struttura alberghiera: nessun tour operator rischiera di lasciare a terra un turista per 10 giorni, in balia delle condizioni del mare, nonostante un clima mite tutto l’anno ideale per il turismo nordeuropeo.
La conseguenza e che tutti, e in particolare i giovani, vivono in attesa dei tre mesi estivi. Solo allora arriveranno i turisti; solo allora le navi porteranno regolarmente viveri, medicinali, raccoglieranno i rifiuti, la posta… solo allora l’isola tornera ad esistere per l’Italia. Almeno fino a settembre.
sito www.luanarigolli.it
instagram @luana183
facebook Luana Rigolli


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