EVENTO SPECIALE
in occasione delle acquisizioni del Museo Nazionale delle Arti Naïf “Cesare Zavattini” di Luzzara

domenica 7 ottobre
Spazio Corriera, ore 18.00
UDO TONIATO.
Cantastorie padano
incontro con Paola e Roberto Toniato
in mostra opere del maestro
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“Udo Toniato (si chiamava in realtà Luigi, ma prese questo singolare “scutmai” dal personaggio di un film, Fronte del Porto dove un feroce gangster si chiamava Tommy Udo) era nato a Borgoforte (Mantova) nel 1930, penultimo di 16 fratelli e sempre, durante la sua vita, ricordava la giovinezza fatta di stenti e di miseria in una famiglia dove il padre «seguiva ciecamente il Duce» e la mamma «che non ho mai visto sorridere» lavorava giorno e notte per mettere qualcosa da mangiare nel piatto dei figli «una verza da dividere in sedici con un po’ di polenta». Traferitosi pochi anni dopo a Guastalla, Toniato ha svolto diversi mestieri prima di dedicarsi alla pittura, a cominciare dal 1967, quando, lavorando nella falegnameria di Nico Mori, a Gualtieri, conosce e diventa amico di Antonio Ligabue.

Da allora i suoi “umaciòt” (come Udo chiamava affettuosamente i personaggi dei suoi quadri) hanno conquistato il mondo, grazie soprattutto alla freschezza dei colori, all’ambientazione delle scene che, in forma ingenua e narrativa, quasi come in una specie di “ex voto” popolari, come quelli che Udo aveva visto anche nel vicino santuario della Madonna della Porta, descrivono il suo mondo, la sua Bassa, il Po, Guastalla, i suoi amori e le sue passioni, il calcio, la Juventus, la Saturno, la Piasòla, l’antica osteria della Fratellanza dove si ritrovavano non solo i “guastalès ad la preda còta”, cioè color che avevano giurato fedeltà eterna al loro paese (e qui sarebbe necessario citarne tanti, l’ultimo dei quali, grande amico di Udo, fu “al diretùr”, Umberto Bonafini) e che ogni anno si ritrovano per la festa della Piasòla, oppure ogni tre anni, a casa di Udo o di Angiolo Galimeberti, a mangiare “i” (alla guastallese) gnocchi durante la Gnoccata”.
(da un articolo di Franco Dallasta, Gazzetta di Reggio, 22 ottobre 2011)

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UDO TONIATO
Nato a Borgoforte (Mantova) nel 1930, da ragazzo si trasferisce con la famiglia a Guastalla. Attivo dal 1967 e presente al Museo di Luzzara fin dalle primissime edizioni del Premio, ha avuto notevoli consensi da critica e pubblico. La sua vena pittorica affonda le radici in immagini di vita vissuta, rievocate con un pizzico di malinconia e di arguzia ora bonaria ora sottilmente maliziosa. Toniato è uno dei grandi “cantori” della Bassa, di quel grande teatro della vita che sono il fiume Po e quella terra padana descritta e vagheggiata da Zavattini. Con la sua pittura ha ricreato un mondo che non c’è più – le vecchie osterie, le case di campagna, i mulini sul Po, le strade di paese e i tanti, tantissimi personaggi di una civiltà contadina dove le persone si conoscevano tutte per nome – un mondo divertente e felice, sorta di amarcord fatto di sogni e di avventure che hanno un sapore antico. Una poesia semplice, immediata, che riesce però a superare il pericolo di cadere in una rappresentazione di mera evasione, così frequente nel naïfismo italiano. Muore nel 2011 nell’amata Guastalla.
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PROGRAMMAZIONE
SPAZIO CORRIERA
settembre / ottobre 2018
// ALTRE INIZIATIVE // 

da sabato 29 settembre a domenica 7 ottobre
Spazio Corriera
mostra fotografica
ULAN BATOR, MONGOLIA
fotografie di ALESSANDRO GRASSANI
una mostra inserita nel Festival di Fotografia Contemporanea DIECIXDIECI Gonzaga / Luzzara
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da domenica 14 ottobre a domenica 4 novembre
Spazio Corriera e Centro Culturale Zavattini
in occasione della pubblicazione del libro 
LUZZARA. ANOTHER LOOK
Luzzara. Un altro sguardo
in mostra le fotografie di DAVID MAIALETTI
PRESENTAZIONE del libro sabato 13 ottobre, ore 18.00 | Teatro Sociale di Luzzara 
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