Cesare Zavattini e l’eredità culturale tra Italia e Cuba
a cura di Dario Edoardo Viganò
Magale edizioni, 2022
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Un nuovo libro su Zavattini, presentato al Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano, La Habana (Cuba)
«I miei amici cubani vogliono da me, giustamente, il meglio che posso dare, e io ho così tanti occhi sopra di me che mi sembra di essere un palcoscenico. Ma svolgo il mio compito volentieri, mi piacciono questi giovani cineasti cubani pieni di speranza e di entusiasmo, mi piace Cuba e mi piace soprattutto quello che hanno fatto e stanno facendo, una rivoluzione con dei principi che si credevano ormai relegati nei racconti delle fate».
Cesare Zavattini, lettera ad Alfredo Facchini, 1960
Lo scorso 7 dicembre all’Hotel Nacional di La Habana, nell’ambito della 43° edizione del Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latino Americano di L’Avana (1-11 dicembre 2022) si è tenuta la presentazione del volume Cesare Zavattini e l’eredità culturale tra Italia e Cuba, curato da Dario Edoardo Viganò. A centoventi anni dalla nascita, lo sceneggiatore, scrittore e giornalista Cesare Zavattini (Luzzara, 20 settembre 1902 – Roma, 13 ottobre 1989) è stato ricordato con questa importante pubblicazione in coedizione tra Italia e Cuba – in doppia lingua, italiano e spagnolo – realizzata con il sostegno della Direzione generale cinema e audiovisivo del MiC e dell’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos (ICAIC), un’opera che ne racconta la poetica e la produzione cinematografica.
All’interno delle iniziative della prima edizione del festival Orizzonti Italia-Cuba, dove Fondazione Un Paese è stata ospite a giugno, il volume ripercorre la memoria artistica di uno dei maestri del cinema italiano attraverso saggi di accademici e studiosi – Orio Caldiron, Luciano Castillo, Gianluca della Maggiore, Gualtiero De Santi, Rosanna Scatamacchia, Simone Terzi, Anastasia Valecce –, corredati da un apparato fotografico messo a disposizione dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e dai principali archivi in cui è custodito il patrimonio zavattiniano.
Nella citazione di apertura, datata 1960 e tratta dal saggio a cura di Simone Terzi Lettere da Cuba agli amici di Luzzara, che propone alcune lettere inedite che Zavattini scrisse da Cuba al farmacista di Luzzara Alfredo Facchini e al poeta-barbiere Guido Sereni, Za scrive ad Facchini, tra le persone più care che Za avesse al suo paese natale, spiegando – nel modo sincero e intimo che solo si riserva alle confidenze con un amico – i suoi sentimenti verso Cuba e i cubani. Parole che ben si prestano a introdurre il fecondo movimento biunivoco che ha caratterizzato il rapporto tra Cesare Zavattini e Cuba.
“Tornare sul rapporto tra Zavattini e Cuba è dunque probabilmente oggi uno dei modi più opportuni per inaugurare un progetto nato per la promozione e la valorizzazione dell’audiovisivo tra l’Italia e Cuba che si pone l’obiettivo di essere uno spazio di connessione tra due industrie cinematografiche e vero e proprio ponte tra due mondi attraverso il linguaggio filmico, cinematografico e letterario. Le occasioni per tornare a farlo sono poi importanti e significative ricorrendo nel 2022 i 120 anni dalla nascita di Zavattini e l’anno prossimo i 70 anni dal suo primo viaggio a Cuba. Quello tra Zavattini e Cuba è d’altra parte un rapporto denso di significati che anche nei contributi di questo volume emerge in tutte le sue molteplici sfaccettature: nell’isola caraibica il poliedrico Za soggiornò in tre diverse occasioni, nel 1953, nel 1956 e nel 1959- 1960, lasciando ogni volta un’impronta importante sul cinema cubano e al contempo venendo ricambiato da stimoli e suggestioni altrettanto significative per la sua inestinguibile vena autoriale”, scrive Viganò nell’introduzione al volume.
Il libro offre l’opportunità di rileggere l’eredità culturale di uno dei padri del neorealismo – autore insieme a Vittorio De Sica di titoli iconici come I bambini ci guardano (1943), Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951) e Umberto D. (1952) – e al contempo consente di rintracciare le contaminazioni tra cinema italiano e cubano proprio grazie al grande luzzarese: il contributo di Cesare Zavattini è stato infatti fondamentale per la prima generazione di registi e intellettuali cubani.
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Cesare Zavattini e l’eredità culturale tra Italia e Cuba
Saggi
Dario E. Viganò Cesare Zavattini, Cuba e quella “catechesi di umanità” | Cesare Zavattini, Cuba y aquella “catequesis de humanidad”
Rosanna Scatamacchia Cesare Zavattini e la “banalità del bene” | Cesare Zavattini y la “banalidad del bien”
Gianluca della Maggiore Zavattini, Roma in guerra e La porta del cielo | Zavattini, Roma en guerra y La puerta del cielo
Orio Caldiron Il viaggio nei mondi possibili dei soggetti irrealizzati | El viaje a los mundos posibles de los temas no realizados
Anastasia Valecce Neorealismo “alla cubana”: Reina y Rey come traduzione visuale di Umberto D. | Neorrealismo “a la cubana”: Reina y Rey como traducción visual de Umberto D.
Luciano Castillo Rodríguez Zavattini nel seme del nuovo cinema cubano | Zavattini en la simiente del nuevo cine cubano
Gualtiero De Santi Zavattini en Cuba | Zavattini en Cuba
Simone Terzi Lettere da Cuba agli amici di Luzzara | Cartas de Cuba a los amigos de Luzzara
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Link
> Il libro, presto disponibile, è ora scaricabile alla pagina di Orizzonti Italia-Cuba: scarica il libro
> Qui si può scaricare un estratto dal libro, il saggio di Simone Terzi: Lettere da Cuba agli amici di Luzzara
> Altri materiali o link utili: comunicato stampa | il festival Orizzonti Italia-Cuba
Curatore del volume | Dario Edoardo Viganò (Rio de Janeiro, 1962), professore di Cinema presso l’Università Telematica UniNettuno, presidente del Centro internazionale di ricerca CAST – Catholicism and Audiovisual Studies e membro del comitato direttivo del Master in Gestione della Produzione cinematografica e televisiva | Master in Media Entertainment, LUISS Business School. Si occupa di Film Studies e di Religious Studies, in particolare del rapporto tra cattolicesimo e memorie audiovisive. Autore di numerose pubblicazioni in Italia e all’estero, è vice-cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e delle Scienze Sociali della Santa Sede.
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Un anno ricco di iniziative
La collaborazione di Fondazione Un Paese a questa importante pubblicazione, chiude questo 2022 che ha visto diverse iniziative culturali dedicate all’anniversario zavattiniano e raccolte sotto il nome di SE AVESSI DETTO PIU’ DUE… Azioni di cultura a 120 anni dalla nascita di Za, un programma che ha visto presentazioni di libri, proiezioni e incontri sempre molto partecipati. Tra queste ricordiamo:
1 aprile | la proiezione del film Miracolo a Milano in occasione del settantesimo anniversario dall’uscita del film nelle sale, con l’introduzione di Gianni Biondillo in dialogo con Valentina Fortichiari;
1 aprile | la presentazione del libro Miracolo a Milano. Un omaggio a un film e a una città a cura di Gianni Biondillo;
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2 aprile | la presentazione del libro Cesare Zavattini La Pace. Scritti di lotta contro la guerra, a cura di Valentina Fortichiari;
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15 ottobre | la presentazione del libro Cesare Zavattini DIARI. 1941-1958, a cura di Valentina Fortichiari e Gualtiero De Santi;
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1-31 dicembre | ZAVATTINI 120. Mostra con i manifesti del Concorso di CartelOn. Gráfica Cubana dedicato al 120° anniversario della nascita di Cesare Zavattini
vedi la notizia | CartelON. Gráfica Cubana | brochure della mostra | il testo di presentazione Territori di un nuovo dialogo
articolo Gazzetta di Reggio
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SE AVESSI DETTO PIU’ DUE…
AZIONI DI CULTURA a 120 anni dalla nascita di Za
/ seconda parte
a cura di Fondazione Un Paese
partner istituzionali Comune di Luzzara / Sabar
main partner Kion group | BCS-Ferrari | Simol
con il contributo di Argo Tractors
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per informazioni
CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35, 42045 Luzzara (RE)
t. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org
www.fondazioneunpaese.org