15.04.2023 | SCUOLE DI CINEMA IN DIALOGO | Luci dell’aurora. Zavattini, dall’Italia a Cuba e ritorno

LUCI DELL’AURORA / LUCES DE LA AURORA
Zavattini, dall’Italia a Cuba e ritorno:
Scuole di cinema in dialogo

sabato 15 aprile 2023
Teatro Sociale Luzzara, 17.00

Il cinema è un ponte
incontro con
Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC, Roma
Escuela Internacional de Cine y Tv – EICTV, San Antonio de Los Baños, Cuba
Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, Roma
Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico – AAMOD, Roma

gli ospiti

~ Susana Molina 
Direttrice, Escuela Internacional de Cine y Tv – EICTV, San Antonio de Los Baños, Cuba
~ Maria Julia Grillo
 
Coordinatrice accademica, Escuela Internacional de Cine y Tv – EICTV, San Antonio de Los Baños, Cuba
~ Roberto Perpignani
Docente di montaggio, Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC, Roma
~ Daniele Vicari, 
Regista; Direttore artistico Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, Roma
~ Antonio Medici
Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico – AAMOD, Roma
Direttore del Premio Zavattini – UnArchive; Coordinatore generale della Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté

In seguito ai contatti e alle collaborazioni inaugurate nel 2022 per le iniziative che si sono tenute in occasione del 120° anniversario della nascita di Cesare Zavattini, in Italia e a Cuba, Fondazione Un Paese ospita un incontro tra importanti scuole di cinema e istituzioni a lui legate, a settant’anni dal primo viaggio di Za a Cuba.

> Vedi il video LUCI DELL’AURORA. Zavattini, dall’Italia a Cuba e ritorno: scuole di cinema in dialogo | Luzzara, 15 aprile 2023 

link collegati alla notizia
> vedi la notizia: Ese diamantino corazón de la verdad, il carteggio tra Alfredo Guevara e Cesare Zavattini, dono di Susana Molina Suárez, Direttrice della Escuela Internacional de Cine y Tv – EICTV di San Antonio de Los Baños, Cuba

> Libro: Cesare Zavattini e l’eredità culturale tra Italia e Cuba
 | testo: Lettere da Cuba agli amici di Luzzara

> mostra ZAVATTINI 120. Manifesti del Concorso dedicato al 120° anniversario della nascita di Cesare Zavattini | Luzzara, dicembre 2022 

> Concorso ZAVATTINI 120 promosso da CartelON. Gráfica Cubana | La Habana, giugno 2022, pieghevole | testo: Territori di un nuovo dialogo

scarica la locandinascarica la locandina
immagine Za: Dailyn Miranda Garcia © Aniversario 120 – Cesare Zavattini (particolare), 2022 | progetto di CartelOn. Gráfica Cubana per il 120° anniversario della nascita di Cesare Zavattini.

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SCUOLE DI CINEMA IN DIALOGO: le ragioni di un incontro a Luzzara
Zavattini, dall’Italia a Cuba e ritorno

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Nel panorama cinematografico mondiale il periodo fra gli anni cinquanta e sessanta rappresenta un momento di rottura con il passato e di effervescenza rinnovatrice. Era il momento di massimo splendore del Neorealismo italiano, capace non solamente di influire sulle cinematografie di tutto il mondo ma di rappresentare una forza rinnovatrice nella vita culturale dell’epoca. Al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) di Roma, uno degli imprescindibili punti di riferimento per l’insegnamento, la ricerca e la sperimentazione in tutti i settori connessi allo sviluppo e alla creazione dell’opera cinematografica, arrivavano giovani da tutto il mondo. Tra questi due giovani cubani, Tomás Gutiérrez Alea e Julio Garcia Espinosa, che frequentarono il Centro Sperimentale e conseguirono il diploma di regia nel 1953 e che, insieme a un gruppo di giovani tra cui Alfredo Guevara e José Massip, in seguito daranno vita al nuovo cinema cubano.

In quegli anni ebbero modo di conoscere molti dei maestri del Neorealismo, ma soprattutto incontrarono nel loro cammino Cesare Zavattini, che in quel momento aveva appena terminato di scrivere Miracolo a Milano e Umberto D. Con loro altri cineasti o scrittori latinoamericani, che in seguito rielaborarono l’eco di quel movimento cinematografico nei loro rispettivi paesi, è il caso dell’argentino Fernando Birri e del colombiano Gabriel Garcia Márquez, futuro Nobel per la letteratura che colse perfettamente l’essenza di Zavattini: «Un italiano fantasioso dal cuore di carciofo, che ha infuso nel cinema del suo tempo un soffio di umanità senza precedenti». Entrambi crearono poi a Cuba la Fundación del Nuevo Cine Latinoamericano e la Escuela Internacional de Cine y TV (EICTV).

Durante uno scambio culturale con l’America Latina organizzata da Unitalia nel 1953, Zavattini visitò Cuba per la prima volta, invitato dai giovani di Nuestro Tiempo – un’associazione artistico-culturale nata nelle aule dell’Università dell’Avana che si opponeva alla dittatura di Batista e al colonialismo nordamericano – per partecipare ad un dibattito sul Neorealismo in occasione della settimana dedicata al cinema italiano. Zavattini era considerato come un vero maestro, come cineasta ma anche come intellettuale profondamente impegnato nella realtà politica del suo paese. La sua visita creò un’enorme effervescenza in quel gruppo di giovani, che vedevano in lui un modello al quale ispirarsi in un cammino che appena iniziavano a percorrere.

Dopo una seconda visita nel 1956, tornò all’indomani della Rivoluzione per un ultimo e fondamentale soggiorno; uno dei primi messaggi di congratulazioni e di incoraggiamento ricevuti da Alfredo Guevara, direttore fondatore dell’ICAIC, nel gennaio 1959, fu inviato da Zavattini, che dal dicembre 1959 al febbraio 1960 lavorò per tre mesi alla nascita della nuova cinematografia cubana. Come ha scritto Luciano Castillo, Direttore della Cinemateca di Cuba – ICAIC, Zavattini fu “amico stretto del nucleo fondatore del nuovo cinema cubano e uno dei primi ad acclamare e difendere la Rivoluzione vittoriosa sulla nostra Isola”, collaborando tra l’altro alla stesura della sceneggiatura del film El Joven rebelde di Julio García Espinosa, tra le pietre miliari del Nuovo cinema latinoamericano. Quest’ultimo si ispirò largamente al neorealismo italiano, e decisivo fu il ruolo di Zavattini nel favorire questo scambio: la creazione di una vera e propria “fabbrica di idee” basata sullo scambio dialettico di proposte, impressioni, esperienze e pensieri tra il maestro e i discepoli. «C’era qualcosa di socratico – commenta Eduardo Manet, che curerà insieme a Hector García Mesa l’intervista a Zavattini pubblicata sul primo numero di Cine cubano (nel 1960) – in quelle riunioni di lavoro, qualcosa di eccezionalmente importante, di fondamentale per i nostri registi: per due mesi ebbero l’opportunità di assistere alla demistificazione dell’atto creativo. Noi che avemmo la fortuna di partecipare alle riunioni di Zavattini comprendemmo che tracciare una sceneggiatura non vuol dire stendersi su un canapè in attesa della visita della musa, ma triturare delle idee, scomporre dei dettagli, criticare delle situazioni e dei personaggi».

Zavattini non tornerà più a Cuba. Negli anni si avvertiranno sempre con più evidenza le sue insofferenze nei confronti dei ritardi e le mistificazioni del mezzo cinematografico, che lo porteranno a teorizzare il non-cinema, il non-libro; sarà il primo presidente dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico – AAMOD, fondato nel 1979; e arriverà ottantenne alla regia del film testamentale e d’avanguardia, da lui stesso scritto, diretto e interpretato, La veritàaaa. Ma fortissimo resterà il legame con l’isola caraibica nel segno del cinema come impegno per la trasformazione della realtà. E proprio a Za, pochi giorni prima dell’inaugurazione ufficiale, fu fatta, da Fernando Birri, la prima telefonata internazionale dalla Escuela Internacional de Cine y Tv (EICTV) di San Antonio de Los Baños, Cuba, oggi considerata una delle più importanti istituzioni di formazione audiovisiva al mondo, inaugurata il 15 dicembre 1986. Originariamente concepita per studenti dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia – attualmente aperta a chiunque, di qualsiasi provenienza e nazionalità – l’EICTV ha messo in pratica la filosofia didattica dell’imparare facendo, con insegnanti che sono registi attivi e trasmettono le loro conoscenze supportate dall’esercizio e dall’esperienza. Migliaia di professionisti e studenti provenienti da più di 50 paesi del mondo sono passati attraverso le sue aule, il che ne ha fatto uno spazio per la diversità culturale. Da questa fondamentale esperienza ha preso in parte spunto la Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”, un Centro di alta formazione, pubblico e gratuito, dedicato alle professioni del cinema istituita dalla Provincia di Roma nel 2011, che un percorso formativo triennale dedicato alle principali professioni del cinema e dell’audiovisivo. La comunità dei docenti della Volonté è composta da professionisti di spicco del cinema italiano, supportata da giovani tutor didattici.

Il cinema è un ponte. Certamente anche Zavattini lo è stato, come ha ricordato Julio García Espinosa: «Zavattini aveva, e lo avrà sempre, un posto privilegiato nel mio cuore. Era solito dire negli ultimi tempi: “C’è una strada e noi vediamo un personaggio piccolo, molto piccolo. Ma è molto lontano e non lo possiamo vedere bene né sapere di chi si tratta. Allo stesso tempo, sappiamo che si avvicina e che lo vedremo meglio. Non sappiamo ancora se farà parte della nostra storia, pero, a prima vista, pensiamo di sì.”»
L’incontro, grazie all’apporto di ospiti di rilevo nazionale e internazionale, espressione delle importanti realtà coinvolte, si propone come un’occasione di riflessione sul cinema, sulla cooperazione, la formazione. Spazio del possibile, che incorpora un pensiero o un’ipotesi, ma che a sua volta si propone come un’occasione a chi voglia sperimentarne i dubbi oltre alle evidenze; dove provare ad annotare, accanto alla critica del presente, qualche traccia di futuro.

Nato in seguito ai contatti e alle collaborazioni inaugurate nel 2022 per le iniziative che si sono tenute in occasione del 120° anniversario della nascita di Cesare Zavattini, in Italia e a Cuba, l’incontro è promosso da Fondazione Un Paese e Comune di Luzzara a settant’anni dal primo viaggio di Za a Cuba e vede il patrocinio dell’Ambasciata di Cuba in Italia, della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana; con il sostegno di Sabar, SimolBCS-Ferrari e Argo Tractors; inserito nella più ampia programmazione di COME UN CANTO DELLA TERRA. 1953 | 2023 UN PAESE 70


Gli ospiti

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Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC
Roma

Fondata nel 1935, la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) da oltre 80 anni costituisce il luogo più qualificato per l’insegnamento, la ricerca e la sperimentazione in tutti i settori connessi allo sviluppo e alla creazione dell’opera cinematografica, divenendo il punto di riferimento della formazione dei più grandi autori e interpreti del cinema italiano.

Membro fondatore del CILECT (Centre International de Liaison des Ecoles de Cinéma et de Télévision) è quindi luogo di formazione primaria per gli operatori nel campo del cinema e dell’audiovisivo e spazio cruciale di confronto per allievi, studiosi, docenti, ricercatori provenienti da ogni parte del mondo.

Intere generazioni di cineasti e i più illustri rappresentanti del nostro cinema sono passati, dagli anni ’30 in poi, per le sue aule e i suoi teatri di posa: Michelangelo Antonioni, Giuseppe De Santis, Steno, Luigi Zampa, Alida Valli, Arnoldo Foà, Dino De Laurentiis e, negli anni successivi Claudia Cardinale, Domenico Modugno, Vittorio Storaro, Nanni Loy fino ad arrivare a Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Gabriele Muccino, Francesca Neri, Stefania Rocca e tanti altri. Più recentemente, la giovane generazione di attori come Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Valentina Lodovini e Carolina Crescentini, Sara Serraiocco, solo per citarne alcuni.
La Scuola, articolata nella sede storica di Roma, nelle sue sedi regionali e nella sua sede internazionale in Spagna a Valencia, offre percorsi formativi strutturati in quindici aree didattiche distinte. I corsi triennali di alta formazione sono a numero chiuso e con frequenza obbligatoria.
I singoli corsi interagiscono costantemente tra loro confluendo in un grande laboratorio permanente dedicato alla sperimentazione di tecniche sempre più sofisticate e alla ricerca di nuove possibilità espressive del mezzo cinematografico. Come avveniva nelle botteghe rinascimentali, quando il mestiere si trasferiva direttamente dal Maestro all’allievo, così i docenti della Scuola adottano piani di studio mirati a favorire costantemente un rapporto sinergico tra teoria e pratica che si concretizza nella realizzazione di importanti produzioni al termine di ogni anno.
Nell’ambito dell’attività didattica è altresì prevista la partecipazione degli allievi a scambi con enti culturali italiani e stranieri e a stage formativi presso produzioni di rilevanza internazionale.
> Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC

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Escuela Internacional de Cine y Tv – EICTV
San Antonio de Los Baños, Cuba

La Escuela Internacional de Cine y Tv (EICTV) è considerata una delle più importanti istituzioni di formazione audiovisiva al mondo. Inaugurata il 15 dicembre 1986, la scuola è stata creata dal Comité de Cineastas de América Latina, come filiale della Fondazione del Nuovo Cinema Latinoamericano e con il sostegno del governo della Repubblica di Cuba. 
Originariamente concepita per studenti dell’America Latina, dell’Africa e dell’Asia, l’EICTV ha messo in pratica la filosofia didattica dell’imparare facendo, con insegnanti che sono registi attivi e trasmettono le loro conoscenze supportate dall’esercizio e dall’esperienza. Attualmente, è aperta a chiunque – di qualsiasi provenienza e nazionalità – è interessato al cinema e agli audiovisivi. Migliaia di professionisti e studenti provenienti da più di 50 paesi del mondo sono passati attraverso le sue aule, il che ne ha fatto uno spazio per la diversità culturale.
L’EICTV ha sede nelle vicinanze di San Antonio de Los Baños, provincia di Artemisa, Cuba. Situata a un’ora dal centro dell’Avana e a 25 minuti dall’aeroporto internazionale José Martí, si trova in un ambiente campestre adagiato sulle alture di una vasta pianura.
Dalla sua creazione, i direttori della scuola sono stati: Fernando Birri (1986-91), cineasta, poeta, attore e burattinaio argentino, precursore del Nuovo Cinema Latinoamericano e co-fondatore di EICTV; Orlando Senna (1991-94), regista, attore, sceneggiatore e giornalista brasiliano e co-fondatore di EICTV; Lisandro Duque (1994-96), regista, sceneggiatore, attore e montatore colombiano; Alberto García Ferrer (1996-2000), produttore, insegnante, scrittore e specialista in cooperazione culturale, di origine argentina; Edmundo Aray (2000-02), poeta venezuelano, scrittore di racconti, storico, editore e regista e co-fondatore di EICTV; Julio García Espinosa (2002-07), regista, sceneggiatore e teorico cubano, precursore del Nuovo Cinema Latinoamericano e co-fondatore di EICTV; Tanya Valette, diplomata all’EICTV specializzata in montaggio, insegnante, produttrice e promotrice culturale dominicana; Rafael Rosal Paz (2011-13), regista, produttore e promotore culturale guatemalteco, laureato all’EICTV; Jerónimo Labrada (2013-2016), ingegnere del suono e professore cubano; Susana Molina (dal 2016), che è stata vicepresidente dell’ICAIC per più di 16 anni, ha diretto l’ICAIC International Producer, professoressa per molti anni con una vasta esperienza di regia.
> Escuela Internacional de Cine y Tv – EICTV

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Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté
Roma

Pubblica e gratuita, la Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté” è un Centro di alta formazione dedicato alle professioni del cinema istituita dalla Provincia di Roma nel 2011, con sede nel quartiere periferico della Magliana. Offre un percorso formativo triennale dedicato alle principali professioni del cinema e dell’audiovisivo. La comunità dei docenti della Volonté è composta da professionisti di spicco del cinema italiano, supportata da giovani tutor didattici. Dal 2016 la titolarità dell’istituzione formativa è passata alla Regione Lazio.
La direzione delle attività didattiche, artistiche e culturali della Scuola è affidata a un Coordinamento artistico e didattico di cui fanno parte, tra gli altri, Valerio Mastandrea, presidente del Comitato scientifico, e Daniele Vicari, direttore artistico; i docenti sono rinomati professionisti del cinema italiano. Il percorso formativo è triennale ed offre una concreta possibilità di relazione con l’industria audiovisiva.
La Scuola è caratterizzata da una particolare attenzione all’apprendimento cooperativo, pratico e professionalizzante, fin dall’inizio del percorso formativo (nel corso del triennio, saranno realizzati diversi prodotti audiovisivi), con un orizzonte di costante considerazione degli aspetti creativi, culturali, linguistici ed estetici che contraddistinguono il cinema e l’audiovisivo come forma di espressione artistica.
L’articolazione didattica è centrata sul lavoro di gruppo, sia per favorire la conoscenza dei rapporti che intercorrono tra i diversi reparti di un film, sia per favorire la collaborazione all’interno dello stesso reparto. La Scuola, inoltre, offre un costante collegamento con il mondo del lavoro: gli allievi/e hanno la possibilità di entrare direttamente in contatto con case di produzione, laboratori specializzati, aziende di noleggio e singoli professionisti, con modalità in grado di favorire l’integrazione tra didattica, tirocini formativi e concreta pratica lavorativa. La Scuola, inoltre, offre un contesto di apprendimento in grado di stimolare la creatività e il loro spirito di iniziativa degli allievi/e, attraverso l’auto-organizzazione di progetti che potranno appoggiarsi alle strutture e alle attività di tutoring della Scuola per essere sviluppati e portati a termine.
> Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté

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Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico – AAMOD
Roma

La Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS, nata nel 1979, svolge la sua attività nel campo degli audiovisivi (cinema, tv, multimedialità, archivi filmici e fotografici), per favorire la costruzione e la diffusione delle storie e delle memorie collettive dei movimenti sociali e dei loro protagonisti. Primo presidente della Fondazione è stato Cesare Zavattini che ha ricoperto questo ruolo per numerosi anni.
La Fondazione è da sempre impegnata nella ricerca, raccolta, produzione, conservazione di documenti audio-visivi storici, di repertorio, di attualità, di ricostruzione narrativa, e nella promozione della loro conoscenza, studio, analisi ed elaborazione per nuovi usi e riusi. Organizza ricerche e studi, convegni, seminari, rassegne e mostre su temi riguardanti la storia e la società, il rapporto tra cinema, immaginario e memoria, e cura pubblicazioni specializzate.
Particolare attenzione è dedicata alle attività di formazione sui temi indicati. L’Archivio audiovisivo svolge, inoltre, attività didattica per le scuole di ogni ordine e grado sulla cultura cinematografica e sull’uso dei documenti audiovisivi per la storia.
> Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico – AAMOD

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LUCI DELL’AURORA / LUCES DE L’AURORA
Zavattini: dall’Italia a Cuba e ritrono
Scuole di cinema in dialogo

ingresso libero

un incontro promosso da Fondazione Un Paese
con il patrocinio di
Ambasciata di Cuba in Italia
Regione Emilia-Romagna
Unione dei Comuni Bassa Reggiana

partner istituzionali Comune di Luzzara | Sabar                             
main partner Simol | BCS-Ferrari                                                                    
con il contributo di Argo Tractors

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COME UN CANTO DELLA TERRA
1953 | 2023 UN PAESE 70
/ prima parte

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per informazioni

CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35, 42045 Luzzara (RE)
t. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org
www.fondazioneunpaese.org