mercoledì 20 dicembre 2023
Centro Culturale Zavattini | ore 18.30
GARDEN OF JOY AND SORROW
Icarus vs Muzak Trio
Benedetta Polimeni flauto
Yoko Morimyo viola
Gilda Gianolio arpa
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GARDEN OF JOY AND SORROW
Il programma affianca l’atmosfera onirica dei compositori francesi della prima metà del Novecento al “giardino di gioie e dolori” di Gubajdulina, una delle compositrici viventi di maggior prestigio, che ben si accosta alle sonorità del simbolismo Debussiano, che racchiude tutto il concerto: la Sonata appartiene infatti all’ultima produzione del compositore (è del 1915), alla sua scrittura più matura e che per molti elementi apre la strada alla musica contemporanea.
Comune alla musica di Debussy ed Ibert, oltre all’uso delle sonorità dei tre strumenti e alla scrittura chiara, vivida, è il richiamo alla tradizione franco-iberica, che troviamo nello stesso periodo anche in Massenet e soprattutto Ravel.
Il pubblico è chiamato a un ascolto attento, sognante, complice l’ensemble (flauto, viola, arpa) dalle sfumature ricche.
programma
Jacques Ibert (1890 – 1962): Deux Interludes
Sofija Gubajdulina (1931): Garten von Freuden und Traurigkeiten
Théodore Dubois (1837 – 1924): Terzettino
Claude Debussy (1862 – 1918): Sonate pour flute, alto et harpe
ingresso libero con PRENOTAZIONE | QUI la locandina
Icarus vs Muzak è la prosecuzione della fortunata esperienza di Icarus Junior, formazione giovanile fondata da Icarus Ensemble nel 2007 che si è esibita a San Francisco (Spring Festival of the Bay Area), alla Biennale di Zagabria del 2009, a Digione, Il Cairo e Alessandria d’Egitto, Belfort, oltre a moltissime città italiane.
Nel 2017 inizia una residenza presso l’Accademia di Brera tutt’ora in corso in collaborazione con Amici di Musica/Realtà che si traduce nel festival Suono e Arte di cui cura la direzione artistica. Nel 2018 Icarus vs Muzak ha rappresentato l’Accademia di Brera all’interno di un progetto del MIUR promosso dal Ministero dei Beni Culturali a Venezia. Nel 2020 partecipa come partner a RIGENERA, con un programma dedicato al rapporto tra Musica e Architettura. L’ensemble ha vinto il bando del Ministero degli affari esteri Vivere all’Italiana in Musica per la diffusione della musica italiana nel mondo. Nel 2021 ha partecipato a Days of Macedonian Musica a Skopje, con un programma di musica italiana e macedone.
Nel 2022 ha realizzato con ROPA (Roberto Olivan Performing Art) quattro repliche del balletto Gold presso il Mercat de les Flors: Casa de la Dansa di Barcellona, ha effettuato una tournée di cinque concerti in Messico comprendente il Festival Cervantino di Guanajuato, il Foro Internacional de Música Manuel Enríquez presso il teatro di Bellas Artes, il Centro National de las Artes a Città del Messico, il Festival Internacional de Santa Lucía di Monterrey. Al Festival Gaida di Vilnius ha presentato una monografia di Salvatore Sciarrino con Paesaggi con macerie, nuovo brano espressamente commissionatogli con il sostegno della Fondazione Siemens. Tra le produzioni multimediali: il video “Rigenera”, dedicato al rapporto Musica e Architettura, Electromuzak sull’elettronica e la multimedialità di ultima generazione, Codice incanto vincitore del bando MAECI e tre CD dedicati alla presenza dell’antico nella contemporaneità editi da Da Vinci. Del 2023 l’uscita del CD “Paesaggi con Macerie” dedicato a Salvatore Sciarrino, di cui contiene una commissione, con KAIROS.
biografie
Benedetta Polimeni flauto
Nata nel 1997, intraprende gli studi presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti dove si diploma nel 2015 sotto la guida del M° Giovanni Mareggini. Conclude il percorso con il diploma accademico di secondo livello conseguito con il massimo dei voti e la lode presso lo stesso istituto sotto la guida dei Maestri Giovanni Mareggini, Michele Marasco e Gabriele Betti.
Si perfeziona con i Maestri Andrea Manco, Maurizio Valentini, Adriana Ferreira e Andrea Oliva diplomandosi presso l’Accademia internazionale di Imola e con il M° Giovanni Paciello presso l’Albero della Musica di Milano.
È ammessa come ottavinista nell’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala per il biennio 2022-2024.
Ha partecipato a diversi concorsi, sia in veste di solista che in gruppi cameristici, tra i quali: 1° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale Città di Palmi (1° premio), XI edizione del Premio Giorgio Girati (3° premio), 4° Concorso Musicale “Città di Palmanova” (1° premio assoluto), 15° Concorso Internazionale per giovani musicisti “L. Zanuccoli” (1° premio), 4° Premio Alberghini (1° premio assoluto).
Ha collaborato con l’ensemble strumentale della Fondazione “I Teatri” di Reggio Emilia, con l’Icarus ensemble di Reggio Emilia, con la Filarmonica dell’Opera Italiana “B. Bartoletti”, con l’Orchestra “I Pomeriggi musicali” di Milano, con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, con l’Orchestra di Padova e del Veneto, nel complesso di palcoscenico con l’orchestra del Teatro alla Scala, con l’orchestra del Teatro la Fenice di Venezia.
È membro dell’ensemble di musica contemporanea Icarus vs Muzak con il quale si è esibita in numerosi festival nazionali e internazionali. Con lo stesso ensemble ha inciso per Da Vinci Classics.
Yoko Morimyo viola
Nata a Tokyo, residente in Italia, ha conseguito il diploma di “violino solista” presso il Conservatorio della Svizzera Italiana(CSI) con il M° Carlo Chiarappa.
Ha vinto il primo premio assoluto al Concorso Internazionale “Camillo Toni”, con il trio (violino, clarinetto, pianoforte). Si dedica principalmente al repertorio della musica contemporanea, ma non trascura altre genere di musica dal barocco al rock e ha interesse anche alla forma teatrale, nel 2019, ha collaborato con l’attore Giovanni Calcagno, creando uno spettacolo basato sul testo dello scrittore giapponese Soseki Natsume, con prima rappresentazione al Mudec di Milano. Ha fatto diversi prime esecuzioni di brani contemporanei e come solista ha eseguito il concerto per violino di Klaus Huber sotto supervisione del compositore stesso, e di Kurt Weil.
Ha collaborato per alcuni anni con l’Orchestra della Svizzera Italiana, come violinista e violista.
Ha collaborato con vari ensemble di musica contemporanea, tra cui Divertimento Ensemble e Icarus Ensemble e collaborato con diversi musicisti di fama mondiale, tra cui Massimo Mercelli e il Quartetto Indaco.
Ha partecipato varie volte alla Biennale di Venezia ed alcuni festival internazionali in Italia, Romania, Lituania, Messico e Svizzera.
Collabora regolarmente con l’etichetta discografica 19’40” come membro dell’ensemble e anche come protagonista, oltre alla realizzazione dei varie CD e DVD, tra qui Da Vinci e KAIROS.
Suona un violino di Ernesto de Angelis dell’anno 1997 e un violino di Paolo Antonio Testore.
Gilda Gianolio arpa Maria Gilda Gianolio ha intrapreso lo studio dell’arpa presso l’Istituto Superiore di studi musicali A. Peri di Reggio Emilia sotto la guida di Paola Perrucci, Simona Mallozzi e Davide Burani, e ha proseguito gli studi presso il Conservatorio di Musica A. Boito di Parma, dove si è laureata nel 2018 sotto la guida di Emanuela degli Esposti col massimo dei voti e la Lode.
Nel 2017 ha trascorso un periodo presso il Koningklijk Conservatorium di Den Haag, in Olanda, con Ernestine Stoop.
Durante gli anni di studio si è perfezionata grazie a diverse masterclasses con arpisti come Ieuan Jones, Marcela Mendez, Marianne Gubri, Sara Simari, Elena Zaniboni, Raul Moretti, Gabriella Bosio, Vincenzo Zitello, Lincoln Almada, Melinda Felletar, Jekaterina Suvorova, Sylvain Blassel.
Nel 2016 vince il terzo premio al Concorso Internazionale “Suoni d’Arpa”, nel 2017 le è assegnata la borsa studio Zonta International Club e nel 2018 è seconda classificata al Concorso Nazionale “Riviera della Versilia”.
Ha svolto attività solistica e in duo in contesti come la stagione concertistica della Jāzepa Vītola Latvijas Mūzikas akadēmija di Riga, al Barezzi Festival di Parma, per il F.A.I. a Villa Necchi Campiglio, al festival “Arpe in Villa” di Chiari, al Festival Europeo della Musica, al Festival Onde Musicali, per Emilia Romagna Festival.
In orchestra è stata diretta, tra gli altri, da Carlo Boccadoro, Marco Angius, Francesco Bossaglia, Karel Deseure, con realtà come la Dutch National Opera Academy, I Teatri di Reggio Emilia, l’orchestra giovanile Tonhalle, l’Orchestra Toscanini, 15Orchestra, OGVE, Orchestra Città di Ferrara, Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, OFI, Musici di Parma, in cornici come l’Operaviszga Festival a Budapest, Kees van Barenzaal a Den Haag, nei principali teatri italiani.
Ha preso parte a diverse esperienze di musica da camera; dal 2015 al 2019 è stata membro dell’Ensemble di Musica Contemporanea del Conservatorio di Parma (GMC), con cui si è esibita in vari contesti, come nel 2018 al Bologna Festival e nel 2019 al Festival della Parola.
Dal 2019 è membro stabile di Icarus vs Muzak, ensemble di musica contemporanea presente in contesti come il Festival Musica e Realtà, Rigenera Festival, Civitafestival, APERTO festival, Fondazione Maramotti, Aperto Festival, Teatro Massimo di Cagliari, Auditorium Lattuada, MantovaMusica, Teatro Elfo Puccini, Teatro Ponchielli e in Messico, tra gli altri, al Festival Cervantino e al Festival Internacional Santa Lucia di Monterrey. Con l’ensemble ha preso parte al progetto “Codice Incanto” dopo aver vinto il bando “Vivere all’italiana in Musica”, promulgato dal Ministero degli Affari Esteri.
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