venerdì 24 settembre 2021
Teatro Sociale Luzzara, ore 21.30
JAZZ STORIES
IL TROMBONISTA INNAMORATO e altre storie di JAZZ di Aldo Gianolio
reading e concerto
letture di Marco Raffaini
music Vi. Ci. Gi Trio
ALDO GIANOLIO drums
SIMONE VALLA sax
ANTONIO CERULLO contrabbass
> per la locandina una elaborazione grafica con la bellissima opera JAZZ #11, 2021 di Donatella Sollo appositamente creta per l’evento
scarica la locandina
IL TROMBONISTA INNAMORATO e altre storie di JAZZ
di Aldo Gianolio
Sono quaranta ritratti di jazzisti più o meno eminenti (in ordine alfabetico, da Cannoball Adderley a Lester Young), tutti invariabilmente “personaggi”. Il criterio del ritratto, però, è posto e insieme smentito dalla cornice del libro, la quale attribuisce ciascuno dei brani al musicologo John Ferro, assai competente, ma anche molto bastian contrario: “Il più delle volte sembrava gli importasse soprattutto calunniare i colleghi, convinto che nessun critico di jazz, tranne lui, avesse mai capito qualcosa”.
Dunque “queste storie sono da prendere come si suol dire con le molle”, e sono infatti strampalatissime. Gianolio evita l’appiombo della clausola e la conclusione della tranche; spesso le sue storie terminano con una ripresa “incongrua”, una sfiammata in coda, a rilanciare “in avanti”, però poi per spegnersi subito lì. In termini jazzistici, un vamp. In termini retorici, un’epanalessi sistematizzata e iperbolizzata. Oppure, se si pensa alla struttura di una conversazione (la mimesi dell’oralità essendo connotato evidentissimo della scrittura “all’emiliana” come quella di Gianolio), a quando alla fine di un ragionamento si aggiunge: “e poi… basta”.
Andrea Cortellessa
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Aldo Gianolio è nato nel 1952 a Reggio Emilia. Ha collaborato dal 1978 al 2016 a Musica Jazz e dal 1985 sino alla chiusura del 2017 a L’Unità. Dal 2016 collabora ad Audio Review e a Jazzitalia (rivista online); dal 2018 a Jazzit. Ha pubblicato: A Duke Ellington non piaceva Hitchcock, Mobydick 2002 (premio Django D’Or 2003), qui riedito con l’aggiunta di undici racconti e il nuovo titolo Il trombonista innamorato; Teste quadre, Aliberti 2006 (premio Biella Letteratura e Industria 2007); La verità sul complicato caso Pulcher, Mobydick 2011; Ottavio il timido, Robin 2016; I pensieri di Braciola, Robin 2017.
È il batterista dei Fagiani, di Quei Luridi Scherani e dei gruppi jazz Blue Wave e ViCiGì Trio.
È nonno delle bambine Rebecca e Ludovica.
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