SULL’ACQUA CHE SCORRE
Da Luzzara a Cerreto Alpi: in viaggio a ritroso, dalle falde del PO alle polle della Gabellina
Cerreto Alpi, 22 e 23 giugno 2024
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Quando con i primi peli le idee impazzano
Palpitazione tenue, Consorzio Suonatori Indipendenti
Ma da allora una connessione lega l’estremo sud e l’estremo nord di questa nostra provincia. Luzzara-Cerreto Alpi. Due luoghi, due comunità di confine che si sono incontrate grazie a un circolo virtuoso di racconti, vicende umane e immaginari. Attraverso l’acqua e come l’acqua questa connessione si ramifica in storie, relazioni, nuovi punti di vista, crea altre prospettive.
Il 22 e 23 giugno siamo tornati al Cerreto con le ragazze e i ragazzi del Collettivo delle rane per concludere il progetto Sull’acqua che scorre: in viaggio a ritroso, dalle falde del Po alle polle della Gabellina, un percorso di esplorazione creativa che si è tenuto tra maggio e giugno, otto incontri, parte dell’offerta culturale 2024 di Spazio Goccia, lo spazio dedicato alla cultura dell’acqua nato dalla collaborazione tra Iren, Comune di Luzzara, Azienda Servizi Bassa Reggiana e Fondazione Un Paese.
Il processo creativo ci ha fatto percorrere rotte di dispersione che ci hanno portato a scoprire non solo il territorio di Cerreto Alpi ma anche a conoscere meglio il paese dove viviamo, come lo viviamo e che relazione abbiamo con esso. In tal senso i laboratori sono stati articolati su diversi temi quali: il cammino, il confine, la comunità, le narrazioni di Cesare Zavattini.
Da queste riflessioni abbiamo creato piccole sculture mobili, fatte di argilla, legni secchi e radici raccolte sul fiume Po. Un’esperienza didattica curiosa nel formularsi, a tratti incredula poi sorpresa nello svolgersi.
Sabato 22 giugno. Gli sguardi sorridenti de* ragazz* pronti ad interrogarci, stimolano ed esigono risposte. Scendendo dall’acquedotto della Gabellina con la meraviglia delle sue polle introdotti e guidati da Fiorenza e Arturo di EduIren, abbiamo percorso la via dei Toschi, raccontata da Giovanni, nella serenità di un paesaggio che conserva le tracce dei secoli, via esposta al tempo: i secoli dei secoli, oggi.
Seguendo una linea (in)visibile, da Luzzara siamo arrivati nelle aie del Borgo di Cerreto Alpi. Il canale Cerretano, il metato delle castagne, i luoghi montani di Cesare Zavattini e la sorella Tina raccontati da Alessio.
Domenica 23, nella tregua prima delle piogge, al lago Pranda accompagnati da Erika e Barbara: in cammino tra mille tonalità di verde, scoprendo che è popolato di rane e lucci (sì, altre connessioni, Luzzara da Lucciaia).
Cammino nei castagni tra faggi e cerri
Sotto cieli spaziali traverso le radure
Le aie storicamente luoghi di lavoro e di socializzazione, spazi di diffusione dei saperi, di gioco e di danze, oggi quasi ovunque hanno smarrito questa funzione, in appennino come in pianura.
E’ in questi “luoghi di scambio” che abbiamo installato le “Argilline” per lasciare impronte ecobiografiche come atto di presenza, di scambio, di qualcosa che ha l’intento di voler procedere in comune, di voler rigenerare.
Le opere installate sulla via dei Toschi, nel borgo di Cerreto:
Mele di Za – argilla di Po, bastoncini di legno, pastelli a cera / via dei Toschi, cimitero, piazza Silvio D’Arzo
…e nelle aie (are):
Mani. Afferrare, lasciar andare / Calco in argilla bianca / Ara d’la Mondga
Impronte. Camminando sui tronchi / Argilla di Po, pastelli a cera e base di legno di pioppo / Ara d’Geremia
Atlante e Epistrofeo. L’Appennino, la mia colonna vertebrale / Argilla bianca e legni di Po e Cerreto / Ara di Cà d’Paion
Lava i pensieri miei la pioggia dura
Li attutisce la neve, la nebbia li rischiaccia
Li strizza il sole, li accende il fuoco li sublima
Le argilline e i legni, le mappe e il cammino, le maestà. L’arrivo al mulino, gli attimi di pura gioia con i piedi nel Secchia. Il falò e i racconti, la notte in tenda, il mormorio del torrente.
Il gesto ha creato contaminazioni, un altro luogo. D’improvviso tutto ha senso, trova giustificazione il viaggio. Riordinare le idee, far tesoro dell’esperienza, leggera e sospesa.
Luzzara-Cerreto Alpi. Immaginare ciò che sarà. Ben vengano altri sguardi.
Sull’acqua che scorre, è stato bellissimo.
Grazie a Erika Farina, Barbara Gaspari e Alessio Farina (e Silvio, il cane), Cooperativa I Briganti di Cerreto
Giovanni Lindo Ferretti
Fiorenza Genovese e Arturo Bertoldi, EduIren
Collettivo delle rane accompagnato da
Scilla Alberini, Laura Betulla, Adelino Antonio Garzotti, Simone Terzi
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una iniziativa realizzata in collaborazione con
Cooperativa di comunità I BRIGANTI DI CERRETO
con il patrocinio di
Riserva MAB UNESCO Appennino Tosco-Emiliano
Riserva MAB UNESCO Po Grande
Unione dei Comuni della Bassa Reggiana
Osservatorio del Paesaggio Bassa Reggiana
Terre di Po e dei Gonzaga
un progetto di Iren / Azienda Servizi Bassa Reggiana / Fondazione Un Paese / Comune di Luzzara
via Tomba 4, ACQUEDOTTO IREN | 42045 Luzzara (RE)
scarica la locandina
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per informazioni
CENTRO CULTURALE ZAVATTINI
viale Filippini 35 | 42045 Luzzara RE
t. 0522 977612 | info@fondazioneunpaese.org