giovedì 06 febbraio 2020
Centro Culturale Zavattini, ore 20.45
Presentazione del libro
SULLE TRACCE DELLA GRANDE MADRE
50 capolavori letterari ripensati al tempo degli smartphone
Collana Le Civette, Venexia Editrice 2018
incontro con gli autori
Giuditta Pellegrini, testi
Miryam Molinari, Marina Girardi, illustrazione
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Le foto e i testi di Giuditta Pellegrini, uniti alle illustrazioni di Marina Girardi e Miryam Molinari nella forma del carnet de voyage, raccontano il viaggio dell’autrice attraverso il Mediterraneo, nei luoghi chiave della civiltà della Grande Madre. È un lavoro ispirato dagli studi di Marija Gimbutas, che con le sue ricerche ha aperto una nuova prospettiva da cui osservare la storia dell’umanità, chiedendoci di abbandonare gli schemi consueti e di sollevare lo sguardo dal ristretto segmento di tempo in cui ci troviamo. Lungi dall’essere barbaro e primitivo, il nostro passato è stata una raffinata epoca comunitaria, priva di prevaricazioni di genere e di classe, che ci costringe a riconsiderare il concetto stesso di civiltà. È con questa ispirazione che nasce questo volume, un viaggio nel grembo della storia, nello spazio e nel tempo, alla ricerca di quel lembo che unisce le nostre radici più antiche con il mondo di oggi.
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Giuditta Pellegrini è giornalista, fotografa e videomaker. Ha documentato tra le altre cose la ricostruzione femminile nell’immediato dopo guerra in Bosnia, i campi profughi palestinesi in Libano, la trasformazione verso la modernità nei villaggi rurali in Cina, le donne della resistenza in Italia, la battaglia per la sovranità alimentare delle donne dalit in India, il post rivoluzione in Tunisia. Lavora come giornalista e fotografa con varie testate, tra cui Il Manifesto, Terra Nuova, Yoga Journal.
www.giudittapellegrini.it
Marina Girardi è illustratrice, autrice di libri a fumetti e cantastorie. É nata in una valle delle Dolomiti nel 1979 e vive su un crinale boscoso dell’ Appennino bolognese. I suoi libri prendono spesso la forma del diario di viaggio: Kurden People , Appennino e Tutta discesa (Comma22 editore) raccontano di viaggi a piedi e in bicicletta, Capriole (Topipittori editore) è l’autobiografia della sua infanzia nomade in giro per l’Europa. Spesso al sabato dipinge in strada a Bologna, con la sua bicicletta da pittrice e poi la domenica torna in montagna a cantare la Canzoni della Donna Albero.
www.magira.altervista.org
Miryam Molinari (Luzzara, 1978). La mia poetica gioca sull’istantaneo, sull’impulsività, sull’impatto che un attimo di ciò che stiamo vivendo rilascia nel segno. Una sorta di folgorazione ironica, sarcastica, talvolta crudele che cogliamo in sogno oppure viaggiando e che si traduce in una fotografia, in un disegno, in un acquerello. Particolare rilievo, nella mia varia produzione hanno le esperienze di viaggio, l’incontro con le altre culture, nelle quali ricerco gli aspetti del pregiudizio per utilizzarlo come strumento di apertura. In tutte le tecniche che impiego tento di esporre “l’eccentrico” rispetto ai temi e agli stili convenzionali, proprio per evidenziare come nessuno possa essere certo di parlare la propria lingua.
Chiara Neviani, graphic designer e art director, ha iniziato il suo percorso professionale con studio Ada e in seguito con Bunker. Nel 2010 crea Studio a righe, la sua veste da freelance. Si occupa di progetti grafici per la cultura, in particolare di grafica editoriale per l’arte contemporanea.
www.studioarighe.it
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