UN PAESE, Luzzara a Fotografia Europea 2017
A Palazzo Magnani ritorna il progetto di culto Un Paese (1952-1955) di Cesare Zavattini e Paul Strand, immersione etico-estetica in un piccolo centro della Bassa emiliana (Luzzara), rivoluzione del reportage, dello scatto antropologico, del rapporto fotografia-letteratura. La mostra, che vedrà il suo momento inaugurale venerdì 5 maggio, presenterà le 88 fotografie originali, ristampe dell’autore e alcuni inediti del fotografo statunitense apparsi in Un Paese, uno dei primi fotolibri del neorealismo italiano. Sulla mostra originale, poi, si innestano le influenze nel frattempo accumulatesi: la fortuna nel panorama culturale italiano, le fasi della realizzazione, lo studio degli aspetti tecnico-filosofici. Un modo di confrontarsi con il passato rivisitandone i presupposti.
Precoce meraviglia della tecnica, epica istantanea del presente, traccia fantasmatica del passato. Nei suoi quasi duecento anni di storia coincidenti con la modernità, la fotografia ha attraversato le fasi di un’evoluzione fondamentale per il modo di vivere di chiunque. Un percorso complesso e stratificato oggi giunto all’ennesima svolta.
È su queste coordinate che si sviluppa la dodicesima edizione di Fotografia Europea, uno degli eventi della prossima primavera (giornate inaugurali: 5-7 maggio, mostre aperte fino al 9 luglio).
Mappe del Tempo. Memoria, archivi, futuro: un tema ampio e allo stesso tempo essenziale che mette in gioco concetti chiave come quelli di verità e tradizione con la multiforme sensibilità contemporanea.
anteprima di Fotografia Europea 2017
Artribune: verso Fotografia Europea
immagine: Gianni Berengo Gardin, Un paese vent’anni dopo © 1973